Vacanze Agosto 2005

INDICE 2005 INDICE 2004 ENIO HOME PAGE INDICE 2003 NEXT PAGE

 


 

Festa della Madonna degli Angeli              1 & 2 agosto


Oggi l'uno agosto 2005 è festa alla Madonna degli Angeli, il quartiere che mi ha visto giovanetto con la chiesa omonima, proprio vicino a casa nostra. Alle 18 viene chiusa la strada, che di solito è trafficatissima, quella che connette il rione Madonna degli Angeli con Femminella. La strada dalla Via De Turri alla chiesa si trasforma in un grande ristorante all'aperto, il tutto illuminato dalle solite bellissime luminarie. All'inizio, un poco distante dalle altre c'è la "furnacella" accesa con cinquantina di arrosticini pronti per essere cotti e venduti. Il "cuoco" sta usando un phon dei capelli per soffiare sulla brace e spargere il fumo degli arrosticini intorno per far venire l'acquolina in bocca alle persone convenute alla festa. Più avanti c'è il venditore di noccioline ( le nucelle) e il tino dei Lupini, che per tradizione si comperano e si consumano seduti ad un tavolino, consumando un bel bicchiere di birra "Moretti". Mamma, Donatella e io ci  siamo dapprima diretti in chiesa a fare una "visita" alla Madonna. Sul lato destro della chiesa, vicino all'altare, c'è una bellissima statua di giovane donna, la Madonna degli Angeli, vestita di un lungo abito di colore bianco, candido, ricamato tutto con fili d'oro e uno scettro d'orato in testa. Un viso dolcissimo, da giovane madre, davanti al quale, tutti entrando si inginocchiano e dopo aver lasciato la loro offerta in un cesto, posto ai suoi piedi, si fermano lungamente a pregare. la madonna ha in braccio sulla parte sinistra un bambinello, anch'egli vestito di bianco con uno scettro dorato in testa. Il tutto assume in questa occasione una solennità tale che ognuno si lascia cadere in ginocchio davanti a lei, sfiorandole un piede o la veste, soffermandosi brevemente ad adorare. Fuori della chiesa c'è una mia vecchia conoscenza, Jolanda, la moglie di Amerigo ( del comitato organizzatore della festa ) seduta ad un tavolo che raccoglie le offerte per la tombola e per la buona riuscita dei festeggiamenti che dureranno per due giorni. Più in là c'è il marito, il cavaliere del lavoro

 

Le foto. Cliccando sulle immagini si ottengono le stesse ingrandite

 

 

Amerigo, tutto indaffarato a dare disposizioni per la buona riuscita della festa. Il cavaliere, un onesto panificatore da sempre, è il responsabile del "comitato", mi vede e chiamandomi vicino a se, con calore, mi descrive la sequenza dei festeggiamenti. La "pupa" quest'anno non c'è: " che scè frecate, st'anne n'avem avut lu permess da la quisture pecchè a la fest de sant'Anne pare ca une s'abbrusciate la camice e ha pretese che je na riccattessene natre chilli de la feste. Allore niente pupe, ma teneme nu bbelle castelle a li diece e mezze". Mi lascia perchè è richiestissimo, ma prima di andarsene mi anticipa che ci sarà un cantante napoletano bravo. Noi ci sediamo, nel frattempo è arrivato pure Luciano e signora, a un tavolino e ci beviamo le nostre due "Moretti" mentre si sgranocchiano le "nucelle" e si sente la musica. Arriva anche il cantante famoso, canta le "sue" canzoni con una nenia tutta particolare che avrebbe fatto addormentare un ossesso, nessuno lo applaude, nessuno lo fischia, alla fine se ne va mestamente convinto che questo non è certamente il "suo" pubblico e credo che avrà anche delle difficoltà a farsi pagare la performance dal "comitato", viso cotanto "successo". Il clou della festa c'è il secondo giorno con la Processione la "Madonna degli Angeli" esce finalmente dalla chiesa, dove solitamente i suoi devoti la vanno a trovare la domenica, e va lei in mezzo alla sua gente fin dentro le sue case in un bel giro, portata a spalle su un catafalco. Sono circa le 20 e preceduta da un grande gonfalone azzurro, legato ad un pennone altissimo, con al centro lo stemma del quartiere, un cerchio dorato raffigurante al centro un viso di Madonna con Bimbo. C'è anche la banda musicale, composta da pochi elementi giovanissimi, subito dietro due file di fedeli, principalmente donne e bambini a precedere il catafalco portato a spalla da quattro robusti uomini, con sopra la Madonna, in tutto il suo splendore. C'è dietro il curato, benedicente e orante e un grandissimo numero di persone a seguire. Il corteo si snoda tra le case del rione in quasi tutta la sua estensione e poi rientra in chiesa. Alle 22 e 30 ci sono i fuochi d'artificio, "lu castelle", e tutti rimangono per un pò col naso all'insù per vedere i colori disegnati dai mortaretti che esplodono in cielo. Per me è tardi e sono tra l'altro stanchissimo e datosi che la serata è caldissima, me ne ritorno verso casa dove cercheremo di rinfrescarci col ventilatore.

 

 

INDICE 2005 INDICE 2004 ENIO HOME PAGE INDICE 2003 NEXT PAGE